Mancano poche settimane, tre per la precisione, alla messa in onda di Quarterlife, la serie rifiutata dalla ABC e che invece partirà l'11 novembre su MySpaceTV. 36 episodi di otto minuti l'uno in cui saranno narrate le vicende di sei giovani creativi sui vent'anni che vivono in una grande città. La serie è diretta da Marshall Herskovitz e Ed Zwick i quali hanno diretto film come "L'ultimo samurai" e "Blood Diamond". Cosa succederà dopo Quarterlife?
Forse inizierà una nuova era per le serie e soprattutto per la NetTv. I progetti di Net-serie (o netfilm?) si stanno moltiplicano: dopo l'exploit di Prom-Queen in questi giorni è partita How To Survive a Horror Movie prodotta dalla CBS Interact e inoltre siamo tutti in attesa di vedere Crescent Heights finanziata dalla Procter & Gamble.
E in Italia? Gli esperimenti per produrre contenuti seriali non mancano: si va dalle produzioni dei Gimada ( fuori sede e l'appartamento) a quelle di Wuzu.it, da Preti (dei nonrassegnatastampa.it) a Sottosopra (la prima serie tv italiana gay... e non solo) fino ad arrivare al pilota più interessante, a mio avviso, che è appunto Il quarto sesso per la regia di Marco Costa. Nei prossimi giorni cercherò di parlare più approfonditamente di questi esperimenti cercando di analizzare sia l'aspetto narrativo che quello produttivo. Ad ogni modo posso affermare con sicurezza che ad oggi manca ancora "l'esperienza di successo" che serva come modello valido e replicabile. In attesa di individuarlo non ci resta che sperimentare.
Forse inizierà una nuova era per le serie e soprattutto per la NetTv. I progetti di Net-serie (o netfilm?) si stanno moltiplicano: dopo l'exploit di Prom-Queen in questi giorni è partita How To Survive a Horror Movie prodotta dalla CBS Interact e inoltre siamo tutti in attesa di vedere Crescent Heights finanziata dalla Procter & Gamble.
E in Italia? Gli esperimenti per produrre contenuti seriali non mancano: si va dalle produzioni dei Gimada ( fuori sede e l'appartamento) a quelle di Wuzu.it, da Preti (dei nonrassegnatastampa.it) a Sottosopra (la prima serie tv italiana gay... e non solo) fino ad arrivare al pilota più interessante, a mio avviso, che è appunto Il quarto sesso per la regia di Marco Costa. Nei prossimi giorni cercherò di parlare più approfonditamente di questi esperimenti cercando di analizzare sia l'aspetto narrativo che quello produttivo. Ad ogni modo posso affermare con sicurezza che ad oggi manca ancora "l'esperienza di successo" che serva come modello valido e replicabile. In attesa di individuarlo non ci resta che sperimentare.
2 commenti:
l'esperienza di successo? sarà la nostra!
ci conto!
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