Questa non è una semplice recensione letta su Insidethegame, ma una vera e propria esperienza sensoriale raccontata con passione e ilarità. Il videogioco in questione è Portal: il gioco ha la classica struttura degli FPS, c’è la classica arma in mano, la cosa bella è che non si spara neanche un colpo e non bisogna uccidere nessuno. L’unico effetto dell’arma è aprire dei portali, da uno si entra e dall’altro si esce. Scopo del gioco arrivare all’uscita di ogni livello piegando quindi lo spazio tempo e le leggi della fisica grazie a questi portali. Una struttura da complicatissimo puzzle game incastonata in un FPS: la realtà può essere deformata agli scopi del giocatore che deve solo... continua a leggere qui!
1 commento:
miiiinkia che flash!
mi ricorda il trip di "kula world" (ps1)
...effettivamente a parole non si può capire il senso..
e pure a vederlo
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