domenica 3 maggio 2009

YouTube: i conti non tornano...

Nel 2009 ( YouTube n.d.r.) potrebbe perdere 470 milioni di dollari. Perché i contenuti degli utenti o user generated content hanno un costo di gestione alto e non generano nessun profitto.



Sapete già che i giornali sono roba vecchia e che nelle città più cablate sono stati sconfitti dalla rete. Ma forse non sapete che uno dei nuovi media più amati, YouTube, spreca tanti di quei soldi che a confronto i giornali sembrano un ottimo investimento.
Secondo un'analisi del Credit Suisse, Google, che ha comprato YouTube nel 2006, quest'anno potrebbe perdere 470 milioni di dollari a causa del sito di condivisione video.
Per fare un esempio: il Boston Globe, che dovrebbe perdere 85 milioni di dollari nel 2009, è cinque volte più redditizio di YouTube.
I problemi del sito sono gli stessi dei giornali: ha costi enormi di gestione (immagazzinaggio e distribuzione video), ma fa fatica a vendere spazi pubblicitari. Forse il Credit Suisse ha sbagliato le sue stime ma, se anche avesse ragione solo in parte, vorrebbe dire che YouTube è davvero nei guai. Come ha scritto il Silicon Alley Insider, neanche Google può permettersi di sostenere a lungo una società che perde quasi mezzo miliardo di dollari all'anno. È un problema comune a molte start up: i contenuti generati dagli utenti sono troppo costosi.


Continuate a leggere l'analisi di FARHAD MANJOO su Internazionale.it

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