

Nel 2007 arrivarono i TUDORS di SHOWTIME (4 stagioni) con Jonathan Rhys Meyers ad interpretare Enrico VIII in onda in Italia prima su Mya poi su Canale5 ed ora anche su LA5. Il 2010 è stata la volta della travagliatissima serie SPARTACUS - Blood and Sand ( l'ispirazione per moltissime cose sembra il film 300 di Zack Snyder) prodotta da Starz che dopo le prime messe in onda ha subito chiesto una seconda stagione.
Causa malattia del protagonista Andy Withfield - nel frattempo guarito e quindi pronto per ricominciare le riprese - Starz , non volendo deludere i suoi spettatori, ordina un prequel di 6 episodi prestissimo in onda.
Sempre Starz ha iniziato le messe in onda di THE PILLARS OF THE EARTH, presto su Sky Cinema, tratta dal romanzo di Ken Follett 'I Pilastri delle Terra' e per non farsi mancare proprio nulla ha già messo in cantiere anche CAMELOT.
Last but not least, presto (primavera 2011) vedremo anche sui nostri schermi la serie in 8 episodi coprodotta da SKY Cinema (con Lorenzo Mileli) sulla famiglia MEDICI mentre HBO manderà finalmente in onda GAME of the THRONES tratto dalla saga di George Raymond Richard Martin.
Il filo rosso che lega queste serie tv - tutti i trailer di queste produzioni nella playlist di YouTube sotto - è l'ispirazione e/o l'ambientazione storica e il fatto che siano state prodotte negli ultimi 5 anni. E' un trend interessante per i meccanismi televisivi che tendono a riprodurre e duplicare generi e filoni che per vari motivi riescono ad attirare le attenzioni del pubblico.
Come mai ci sono tutte queste produzioni di Serie Tv che si ispirano alla storia?
Post soggetto ad updates
La risposta non può che essere temporanea. Tralascio volutamente per ora la questione strategica che spinge ogni canale o network a produrre o acquisire questo tipo di contenuto (sui cui tornerò in un altro post) per concentrarmi sul fatto che queste serie (o almeno quelle andate fino ad ora in onda) non hanno come obiettivo quello di documentare fatti storici. Tutt'altro: la narrazione e lo storytelling non sono altro che un proiettare sul passato i "meccanismi" delle società contemporanea con un buon risultato di immedesimazione del pubblico. Non un audience vastissima, sicuramente, ma una platea che apprezza sicuramente l'approccio cinematografico (molte serie in questione hanno un debito verso il cinema), l'ispirazione alla letteratura-bestsellers e soprattutto immagini e linguaggi espliciti. C'è sicuramente una strategia legata alla comunicazione (mandare in onda in tv nudi integrali, orge e rapporti sessuali rappresenta sicuramente uno scandalo da prima pagina di giornale) ma oltre a questo c'è qualcosa di reale e di storico legato a queste scene. Mi vengono in mente i film della TRILOGIA della VITA di Pasolini: insomma gli antichi non erano propriamente uguali a quelli rappresentati nei colossal cinematografici degli anni '50.
1 commento:
Ecco un'analisi lucida e ben argomentata. Condivido in pieno, limitatamente a quanto letto e visto in materia. Aggiungo una nota simpatica: se penso al RHys Meyes de I tudors (serie che ho apprezzato, in fondo), mi corre il pensiero al povero Malcolm McDowell di "Arancia Meccanica" e al flop dell'esperimento di Tinto Brass, "Io, Caligola". Ma quello era cinema, altra storia...altri tempi...la sperimentazione aveva ancora qualche punto oscuro. Oggi il feedback di pubblico difficilmente delude le aspettavive e sarebbe interessante capire il perchè...
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