giovedì 19 giugno 2008

MySpace, Facebook, Bebo: monetizzare ai tempi del social network

Segnalo di seguito due articoli interessanti. Il primo di Brian Stelter pubblicato dal New York Times e già segnalato da diversi blog. L'altro è un post di Stuart Elliott pubblicato sul un blog sempre del New York Times.
Il primo intervento partendo dal mancato raggiungimento degli obiettivi economici da parte della Fox Interactive Media (che controlla MySpace) cerca di analizzare i modelli di business dei social network.
Non si parla infatti solo di MySpace (che nel frattempo ha cambiato la propria home page) ma anche di Facebook e Bebo. In sintesi nonostante le previsioni di guadagno non si siano realizzate nessuno vuole rinunciare a questa importante fetta di mercato. Anzi.
Mr. Berman di MySpace ha detto che “con i nuovi inserzionisti, esiste certamente un processo educativo”, e che il personale di vendita cerca di coinvolgere gli inserzionisti. Per esempio, in Aprile i dirigenti di Procter & Gamble hanno visitato il quartier generale di MySpace per alcune riunioni riguardo le strategie pubblicitarie sulle reti sociali. Ovvero i grossi inserzionisti non hanno ancora capito il potenziale dell'advertising in rete. Mr. Palihapitiya di Facebook si dice pronto a scommettere che tra 5-10 anni sarà possibile tirare le somme per questa nuova opportunità di unire pubblicità e social network.
A conferma di questo ecco "Traditional media not dead yet for marketing" di Stuart Elliott che commenta la ricerca “When Advertising Works” fatta negli Usa. Una frase su tutte per capire cosa dice questo studio "advertisements appearing in traditional media like television are still “much more likely” to have made a positive impression with consumers than ads running in digital media".
Insomma: soltanto tra 5-10 anni capiremo se questo nuovo modello di business funzionerà, certamente per farlo funzionare bisognerà che gli inserzionisti capiscano come funzionano i social network per sfruttarne il potenziale e che sicuramente sarà impossibile applicare i modelli di advertising che abbiamo conosciuto fino ad oggi.

Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...