lunedì 8 ottobre 2007

Politica 2.0? That is the question....

1) "Buongiorno sig. Veltroni come farà a mantenere gli impegni di sindaco qualora venisse eletto segretario del PD?"

2) "Mario Adinolfi in che modo miglioriamo la legge sul mercato del lavoro? Ci spiega la proposta Boeri?"

3) "Cosa pensate dei vostri sfidanti?"

Ecco alcune domande che avrei fatto qualora ci fosse stato un dibattito in cui i sei candidati al partito democratico si confrontavano con le video-domande proposte dagli elettori.
Ma questo paese non è ancora pronto per la Politica 2.0. Cosa intendo dire? Spiego subito. Tra pochi giorni si terranno le primarie per eleggere il leader del nascente Partito Democratico. Negli Usa, la società mitopoietica per eccellenza, la pratica delle primarie ha implementato la versione 2.0 nel dibattito creando un evento televisivo (presto ci sarà anche per i repubblicani) in cui i cittadini hanno potuto porre domande, seppur con il filtro CNN/Youtube, ai candidati. Qui in Italia nonostante le molte sperimentazioni dueopuntozero non si è riuscito a creare qualcosa di simile. Se avete qualche minuto guardate il video qui sotto per capire l'atmosfera che avrei voluto ricreare qui in Italia.

Nonostante tutto però Alice.it ha pensato che qualcosa di interessante si potesse fare. Ecco qua Luca Telese, il giornalista italiano che più sta sperimentando il linguaggio della rete (come non ricordare la sigla di TETRIS?) che intervista i candidati alla segreteria del Partito Democratico con le domande dei cittadini.

Inoltre per capire cosa si sta muovendo in rete vi invito a cliccare sul blog di Emiliano Germani che sta tenendo tracce delle esperienze di Politica 2.0 e sul programma sperimentale in onda su N3tv tutti i venerdì alle 22:30.
Tutto questo in attesa di un vero programma di politica 2.0!

2 commenti:

Elia Banelli ha detto...

Il problema italiano è che potranno anche cambiare le modalità di partecipazione alla politica, con un'attività "dal basso" dove i cittadini interrogano direttamente i candidati sul web, ma finchè resteranno gli stessi politici, con gli apparati che decidono prima chi deve vincere (come nel caso di Veltroni al Pd) i vari Adinolfi rischieranno di essere solo un fenomeno di passaggio, puramente di facciata.
W la politica 2.0 dunque, ma aspettiamo una classe politica 2.0...

io ha detto...

Condivido Elia... in pieno!

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...