sabato 24 maggio 2008

Television in Transition: la ricerca Accenture sul futuro della Tv!

E' da poco disponibile una ricerca davvero interessante sul consumo dei contenuti "televisivi" attraverso i nuovi canali. I dati più interessanti riguardano la maggiore richiesta di consumo legato all'on-demand soprattutto da parte dei giovani i quali sono i meno contenti della tv tradizionale. Infatti la fedeltà di questi pubblici è legata sempre più ai contenuti piuttosto che ai canali che li mandano in onda (un terzo dei consumatori guarda più di sei canali a settimana).Uno spettatore che sembrerà schizofrenico secondo le logiche del passato recente ma che invece si mostra capace di scegliere i contenuti che vuole slegato da qualsiasi palinsesto e da qualsiasi identità di rete. Anzi si fa sempre più strada uno spettatore che vuole utilizzare più devices per i vari contenuti dal pc al mobile ( a tal proposito i dati mostrano che gli intervistati nei paesi latini sono interessati al mobile con percentuali molto alte rispetto agli intervistati in altri paesi). La ricerca "Television in transition", infatti, ha coinvolto 7000 persone in 8 nazioni: Francia, Germania, Italia, Spagna, UK, USA, Brasile e Messico. Se cliccate qui, dopo esservi registrati, potrete scaricare il summery: 22 pagine, molti dati, tabelle, suggestioni e affermazioni interessanti. Tra cui: "[You are] witnessing a complete disaggregation of the networs..." (Bruce Rosenblum - Warner Television Studios) , "Media companies don't control the conversation any more" (Rupert Murdoch - Newscorp) e "What do audience want? In all areas of television they hunger for surprise" (Stephen Poliakoff - screen writer).
E con questo post inauguriamo la sezione Ricerche e Libri.
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